Restauro aree del primo piano
Il palazzo ex RAS, progettato degli architetti Ruggero e Arduino Berlam, viene inaugurato nel 1914.
A seguito dell'incendio sviluppatosi nel piano nobile del palazzo, nella notte del 5 febbraio 2021, si è reso necessario il restauro degli apparati architettonico decorativi di quattro sale: l'Ingresso, il Salotto Giallo, la Presidenza e la Sala della Sedute. Nel punto d'innesco dell'incendio il fuoco aveva interamente distrutto arredi, rivestimenti lignei e porzioni del pavimento; le alte temperature avevano inoltre danneggiato seriamente i decori in gesso dei soffitti e il rivestimento in maioiche di tre pareti della sala d'ingresso.
L'ingresso è caratterizzato dalla ricca ornamentazione in gesso del soffitto, con elementi floreali reliazzati fuori opera e fissati su un solaio in acciaio e legno; le pareti invece sono rivestite da mailoche con motivi fitoformi blu e verdi. Al momento dell'intervento i soffitti erano coperti da uno spesso strato di nero fumo che è stato in parte assorbito dal gesso; le alte temperature avevano provocato lo scollamento e il distacco di molti degli elmenti decorativi e reso il gesso fragile e decoeaso.
L'intervento di restauro ha avuto inizio nel giugno 2023 e si è concluso nel dicembre dello stesso anno.
Dove si trova: https://www.openstreetmap.org/node/789953857
Foto: Mollusk
Restauro sculture in marmo, gesso e legno
Direzione Tecnica: Sopraintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Friuli Venezia Giulia
Promosso in occasione della mostra "La scultura nelle raccolte del Museo Revoltella: da Canova al XXI secolo", il restauro ha riguardato oltre sessanta opere conservate presso il museo. Possiamo considerare come caso emblematico dell'intervento il restauro de "La Croce", monumentale opera dello scultore simbolista Leonardo Bistolfi (Casale Monferrato, 1859 - Torino 1933) collocata al quarto piano della Galleria d'Arte Moderna.
La Croce è un modello in gesso realizzato per il monumento funerario dedicato a Tito Orsini, eretto nel 1906; costituisce la fase precedente dell'opera finale in marmo, della quale riporta la medesime dimensioni (430x300x280 cm). L'opera fu presentata dalla personale dell'artista durante la Biennale di Venezia del 1905 e fu donata al Museo Revoltella da parte di Bistolfi stesso in segno di riconoscenza verso gli acquisti effettuati durante la medesimaa Biennale.
L'intervento ha interessato inoltre la monumentale scultura in gesso "Dea Roma" del triestino Attilio Selva. Per garantire una sufficente stabilità alla scultura, alta 302cm, si è progettato di costruire una base d'acciaio sulla quale fissare la base originale e il sostegno del braccio detro; la struttura, a sua volta, viene fissata su un parallelepipedo realizzato in pietra d'Aurisina. Al centro della spalletta retrostante, in pietra d'Aurisina, viene collocato un montante in acciaio a sezione rettangolare sul quale fissare degli ancoraggi a sostegno del busto, della testa e del braccio sinistro. Un ulteriore elemento di sostegno è garantito dalla riproduzione del fusto della lancia, anch'esso in acciaio.
Dove si trova: https://www.openstreetmap.org/way/36414868
Pala d'Altare con la Madonna
Pulitura della tela, restauro pittorico delle stuccature e delle abrasioni e ripristino del telaio originale e delle cornici a foglia d'oro.
Dove si trova: https://www.openstreetmap.org/way/36684617
Restauro dipinto ad olio su cartoncino, fine '800-inizi '900
L'intervento di restauro si è svolto nei mesi di gennaio e febbraio 2020 e ha avuto come oggetto il recuper del dipinto Ritorno d'Ulisse di Ettore Tito, conservato presso la Galleria d'Arte Moderna del Museo Revoltella a Trieste. Al momento dell'intervento l'opera, eseguta ad olio su cartoncino presentava alcune crettature della pellicola pittorica. Vi erano, inoltre, localizzati difetti di adesione della pellicola pittorica e lacune dovute a cadute della preparazione a gesso e colla. Sulla superficie del dipinto, nel corso di un precedente intervento di restauro, era stata applicata una finitura a vernice piuttosto spessa. Tale finitura presentava un ingiallimento disomogeneo che interferiva cromaticamente con la lettura dell'opera.
L'intervento di restauro è iniziato con il ristabilimento dei difetti di adesione e dei distacchi della pellicola pittorica ottenuto mediante l'impiego di un adesivvo a base di metilcellulosa. L'asportazione della vernica ingiallita è stata ottenuta con l'impiego di una soluzione di Ligronia e Acetone. Le lacune della pellicola pittorica, risarcite con stucco a base di gesso e colla animale, sono state ritoccate con pigmenti in polvere e vernice Retoucher previa verniciatura a pennelo con vernice luicida.
La cornice lignea intagliata risulta dorata a foglia d'oro, con fondo a bolo rosso, su una preparazione piuttosto spessa di gesso. L'intervento sulla cornice ha comportato la pulitura superficiale, effettuata a tampone con una soluzione acquosa e tensioattivo a bassa percentuale, e l'asportazione dei ritocchi alterati mediante l'impiego di solvente organico; in seguito si è proceduto con il trattamento antitarlo, ad azione preventiva.
Dove si trova: https://www.openstreetmap.org/way/36414868
Opera del XVIII secolo, santuario di Santa Maria Assunta di Muggia Vecchia
L'intervento di restauro si è svolto nei mesi di giugno e luglio del 2017 per incarico della Parrocchia di Santa Maria Assunta e della Curia vescovile di Trieste.
Il Cristo ligneo era collocato nell'abside laterale destra del santuario, su una croce non originale con una finitura liscia e una colorazione che non risultava pertinente con il manufatto. Nel corso dell'intervneto si è valutata l'opportunità di sostituire la croce con una più adatta stilisticamente. Si è presa infine la risoluzione, suggerita della dottoressa Gioachin Cristina, Funzionario Restauratore della Soprintendenza, di riadattare la croce esistente attenuandone le spigolosità, troppo rigide, e dando una colorazione meno piatta e più "neutra":
Il corpo del Cristo ligneo misura 660 mm in altezza e 580 mm di apertura delle braccia, mentre la croce ha una lunghezza di 1.1280 mm e una larghezza di 97 mm. Le braccia risultano scolpite su due pezzi di legno separati dal busto. la scultura ha un rivestimento policromo su preparazione in gesso e colla che in fase di pulitura si è rivelata lacunosa in molti punti.
Il manufatto è stato sottoposto ad un intervento preventivo di disinfestazione da insetti xilofagi effettuato con preparato a base di Permetrina. La fase di pulitura è consistita in prevalenza nell'asportaizone di un deposito di polvere e sporco penetrato in profondità negli strati originali. Alla pulitura è seguito quindi il consolidamento della pellicola pittorica mediante mircoiniezioni di resina acrilica e tergo dei sollevamenti. Le lacune e le crepe sono state stuccate a livello con gesso e colla animale lavorando lo stucco ad imitaione della superficie dipinta. Il restauro pittorico è stato effettuato in più passaggi; una prima fase con colori ad aquerello per abbasare la disomoigenità cromatiche, per poi tonalizzare le lacune e le abrasioni con colori a vernice. Infine su tutta la superficie si è steso un film finale protettivo di vernice Retoucher
Dove si trova: https://www.openstreetmap.org/way/36684617
